lunedì 2 marzo 2015

"Dal Tardo Antico all'Alto Medioevo nel Volterrano"

Il giorno 4 marzo p.v. alle ore 17,00 ca., presso il Centro Studi S.M. Maddalena della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra si terrà il I° degli incontri relativi al percorso di Archeologia e Storia durante il quale, per otto mercoledì, verrà affrontato il periodo storico di cui in oggetto.


lunedì 22 settembre 2014

CON VOLTERRA NEL CUORE


Il tempo corre via, anzi vola, e quasi improvvisamente mi ritrovo alla fine del secondo mandato come presidente di SOS Volterra. Sono passati più di cinque anni da quando sono stato eletto e insieme a SOS ne abbiamo viste davvero di tutti i colori. Quanti ricordi e quante avventure, quante accuse (anche infamanti) e quante gioie. L’obiettivo è sempre stato quello di portare in alto il nome della nostra Città, quello di valorizzarne l’identità, difenderne i servizi e svilupparla in tutti i suoi aspetti. La collaborazione con l’amministrazione Buselli è stata la nostra forza e di questo personalmente vado fiero. E’ questa collaborazione che ci ha permesso di portare avanti la battaglia più importante per la nostra Città, ossia la lotta al calo demografico che da decenni attanaglia Volterra. Ecco allora che la difesa e lo sviluppo dei servizi è stata, e secondo me dovrà continuare ad essere, uno dei principali obiettivi sia dell’amministrazione comunale sia di SOS Volterra. Non è possibile che un un bambino non possa nascere nel nostro territorio, che non possa avere un’assistenza pediatrica nelle 24 ore e che non abbia la possibilità di frequentare un asilo nido se non a partire dai 18 mesi ed è per questo che non siamo stati a guardare quando sminuzzavano il nostro ospedale né quando ci irridevano perché si parlava di riammodernamento della S.R. 68, proprio quella viabilità che ci ha relegato a quello “splendido isolamento” che ha portato Volterra ai numeri demografici attuali. Per decenni non si è stati capaci di prendere il toro per le corna, di dare una viabilità dignitosa alla nostra Città. Mentre intorno a noi il mondo cambiava, le vecchie amministrazioni e con loro le opposizioni, erano impassibili, incuranti della voragine demografica che si stava creando. Ed ora qualche “scribacchino della domenica” si permette anche di puntare il dito perché ancora non sono iniziati i lavori per gli ammodernamenti viari, come se improvvisamente e magicamente con le attuali condizioni economiche, spending review etc si potessero cambiare le cose in pochi anni! E’ sempre la solita storia i politicanti o presunti tali, si diano da fare per Volterra e un po’ meno per i loro partiti o per le loro carriere. S’è perso proprio il senso della politica vera (che deriva dal greco polis che significa Città), che è servizio verso la comunità  e non la lotta senza quartiere verso un presunto “nemico”.Con queste logiche fuorvianti si mette al primo punto programmatico  proprio la sconfitta dell’avversario e non il bene del nostro poggio.   Su questioni come l’ospedale, l’ammodernamento viario, la Solvay etc non possono esserci divergenze.  Ognuno si dia da fare, anche tirando per la giacchetta i propri “capi” politici, con l’unico obiettivo dello sviluppo di Volterra.  Ci siamo dannati l’anima per far capire che anche il singolo cittadino, o gruppi associativi, possono e devono contribuire al decoro della Città: i nostri contributi iniziali al sasso di mandringa, a fontanella, alle fonti di S. Felice, alla stazione di Saline e infine alla nostra area adottata di docciola ne sono una testimonianza. Sono e siamo stati fieri quando negli innumerevoli incontri culturali realizzati abbiamo cercato di spiegare che Volterra è una Città che ha pochi eguali al mondo e che purtroppo oggi dopo un sessantennio di opache legislature anche il nostro amore per la Città in alcuni si è affievolito o addirittura spento, relegando Volterra nel pensiero di molti Volterrani al rango di piccolo centro, cittadina e addirittura paese. Niente di più sbagliato. Chi ha reso grande e conosciuta al mondo Volterra non si è mai sognato di pensare al nostro poggio come qualcosa di piccino, della serie accontentiamoci e speriamo bene… Ho sempre negli occhi i risolini che ci accoglievano quando in provincia siamo andati a “batter cassa” per un ammodernamento viario degno di Volterra o quando qualche “illuminato” snobbava i nostri cortei per la difesa dell’ospedale e bollava queste manifestazioni come politiche… politiche di cosa?! Come se l’ospedale non servisse a tutti… Ecco il danno fatto nei decenni passati: quello di annebbiare la coscienza che Volterra è una Città e quindi si può far di lei tutto quello che facciamo ad un piccolo borgo e cioè toglierle servizi e quindi popolazione senza che poi nessuno si opponga perché un piccolo centro non ha certo bisogno di  servizi. Dall’altro lato ho avuto modo di constatare come l’attaccamento al nostro Poggio sia ancora vivo in molti di noi. La manifestazione a Firenze, in difesa dei cosiddetti piccoli ospedali, dello scorso dicembre, è stata faticosissima da organizzare quanto entusiasmante da vivere, toccando con mano quanti di noi hanno davvero a cuore il nostro territorio. Tre mesi prima sempre a Firenze, mi ha stupito vedere la gente che passava e vedendoci incatenati davanti al consiglio regionale non capiva e poi quando spiegavamo perché eravamo lì ci appoggiava in pieno. Sono emozioni difficili da spiegare che però ti fanno dimenticare i dopocena al computer a fare progetti oppure alle riunioni o sopra quei “pallosi” documenti da riempire per avere un finanziamento o rendicontare un bilancio di poche centinaia di euro che a qualcheduno è sembrato talmente “ricco” da denunciarci con accuse infamanti. Personalmente sono sempre stato orgoglioso di essere volterrano e  questa esperienza al fianco di tanti amici non mi ha “guarito” da questo “malanno”, ma anzi sono ancora più orgoglioso di prima di essere “del poggio”; di questo ringrazio proprio queste splendide persone che mi sono state sempre vicine in questo cammino Sosessino.  Come dicevo all’inizio, la vita scorre e molti che erano con noi agli esordi, oggi per i più svariati motivi non possono seguire più la vita associativa come prima. Purtroppo anch’io mi rendo conto che impegni familiari, lavorativi e altro mi portano via quel tempo necessario per seguire una associazione così complessa come SOS Volterra. Non credo nemmeno che un’associazione si possa fossilizzare solo su alcune persone per parecchi anni, è bene che ci sia un ricambio con nuove idee, nuovo entusiasmo e tempo da dedicarvi. Lascio la presidenza e il consiglio di SOS con un nodo alla gola e con un abbraccio virtuale a tutti i componenti dei vari consigli succedutesi, ai soci e a tutti quelli che nel corso del tempo, anche con  una sola pacca sulle spalle o una parola gentile nei nostri confronti ci hanno incoraggiato e spronato ad andare avanti, resto ovviamente un semplice socio di SOS che quando potrà non si tirerà certo indietro nel dare una mano.  Un grande rimpianto mi porto dietro e di cui mi prendo l’intera responsabilità, non aver saputo attrarre nella vita associativa nuove persone, il che ha determinato una difficoltà di numeri anche per il nuovo consiglio; è una grossa pecca per un presidente e di questo mi scuso, ma non ho saputo, per mia incapacità, fare di meglio. Un saluto anche a voi cari lettori che in questi anni avete avuto la pazienza di leggere i nostri e i miei articoli nella speranza di non avervi annoiato troppo. Un saluto, un abbraccio e un caloroso  “FORZA RAGAZZI” al nuovo consiglio: che sappia portare sempre in alto, in tutti i suoi aspetti, il nome della nostra fantastica  VOLTERRA e di tutto il suo territorio.



Alberto Chiodi

domenica 14 settembre 2014

NUOVA ASSEMBLEA GENERALE

GIOVEDI' 18 SETTEMBRE, ALLE 21.15, AL CIRCOLO ACLI DI S FRANCESCO, si terrà una nuova assemblea generale della nostra associazione. Tutti gli iscritti ed i simpatizzanti sono invitati a partecipare.
Confidiamo nella presenza di tutti coloro che potrebbero darci una mano a svolgere la nostra attività di volontariato, od anche soltanto avvicinarsi alla nostra associazione.



SOS VOLTERRA