martedì 31 dicembre 2013

Se gli studenti rivivono i miti classici nel museo etrusco



VOLTERRA – Ulisse, Edipo, Elena e la sofferenza delle donne troiane. Gli studenti delle classi I e II del liceo classico di Volterra rivivono le emozioni dei personaggi del mito classico. E lo fanno davanti alle urne del museo etrusco Guarnacci di Volterra all'interno di una kermesse dedicata al Natale. Guidati da Simone Migliorini, direttore artistico del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, gli alunni sono riusciti ad interpretare con disinvoltura i vari personaggi.
Le letture sceniche sono il prodotto finale di un percorso che è stato possibile grazie ad una stretta collaborazione tra l'istituto " Carducci" ed enti e associazioni culturali di Volterra, tra cui il gruppo Archeologico volterrano che lo scorso anno ha messo a disposizione lezioni di docenti universitari ed esperti per l'approfondimento sulla storia antica della città ed in particolare sull'acropoli, la religione e la cultura degli Etruschi; il direttore del Museo "Guarnacci", Fabrizio Burchianti, che ha guidato i ragazzi nell'analisi dei miti scolpiti sulle urne ed ha seguito l'allestimento della rappresentazione; la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, senza il cui contributo l'attività non sarebbe stata possibile, che ancora una volta ha dimostrato l'attenzione alle scuole e alle loro attività finalizzate al potenziamento dell'offerta formativa.

Da “il Tirreno” – 23 dicembre 2013

mercoledì 25 dicembre 2013

SU VIA PRESIDENTE, NON FACCIA IL PERMALOSO…

Mi stupiscono e meravigliano la sorpresa e il disappunto del Presidente Rossi alla contestazione che ha avuto sia a Cecina che a Saline di Volterra.
Forse il Presidente si aspettava applausi e ovazioni di gioia per la sua presenza con il treno rimesso  da Cecina a Saline, pensando che la gente dimenticasse improvvisamente il trattamento particolare che la Regione e in primis lui hanno riservato a questa zona.
Sarà bene ricordargli il perché di tutto ciò.
Vanno sottolineati i meriti della Regione sul ripristino della tratta Cecina – Saline , ma se non ci fossero stati due soggetti determinanti il treno non sarebbe tornato. E’ bene ricordare che 4 anni fa la ferrovia era in dismissione e il treno era un sogno! Frase dettaci dai precedenti amministratori di Volterra.  Se il treno è tornato, si deve alla determinazione del Sindaco di Volterra Marco Buselli che ha finito le scarpe e la macchina per andare a Livorno, Cecina, Firenze e Roma a perorare la causa della ferrovia. Fondamentale è stato poi il nostro gruppo, SOS Volterra che ha acceso un riflettore in Regione, tempestando la sede centrale delle Ferrovie di messaggi e email per la riattivazione del treno, confrontandosi sempre ( quando ce ne hanno dato la possibilità ) con i vertici dell'ente ferroviario.
Voglio però sottolineare alcune questioni che meritano un’analisi un po’ più approfondita:

1° Punto.
Il Contratto Monopoli - Solvay.
Com’è pensabile una diversa accoglienza dopo aver firmato di fresco il Protocollo Ponte che ha regalato alla Multinazionale Solvay per 30 ANNI il sale e l'acqua, aver ricercato il consenso dei comuni ESTRANEI ALLE CONCESSIONI ( Rosignano, Cecina, Riparbella, Santa Luce, Pomarance, Montescudaio e altri comuni della costa ), lasciando fuori proprio il comune di Volterra che non ha accettato le condizioni che altri imponevano sul suo territorio ( roba da chiodi!! ), confermando solo 3 giorni fa il suo impegno con Solvay a aiutarla finanziariamente per 70 milioni di euro dalla Regione e rassicurando i lavoratori della Multinazionale, dimenticandosi totalmente delle ricadute occupazionali e dei benefici economici che ci spettano come massimi interessati della materia prima ( il sale e l'acqua del Cecina ), lasciando solo ai Volterrani e in particolare ai Salinesi i grandissimi problemi di sicurezza e dei danni causati da Solvay? Caro Presidente non c’ hai pensato?, male! Volevi solo applausi? Hai ricevuto sonori fischi della gente incavolata nera.

2° Punto.
La Strada SR 68.
Il Presidente dovrebbe girare meno le circonvallazioni di Firenze, pisa -volutamente minuscola -, pontedera - ancora volutamente minuscola - dove la Regione e le provincie hanno investito abbondantemente milioni di euro, e percorrere quotidianamente le nostre strade per capire i fischi di Saline, venga ad abitare qui da noi con la famiglia e capirà ampiamente le nostre difficoltà a spostarci.
Alcuni sostengono che l'attenzione sulla nostra viabilità è stata soddisfatta con l'ammodernamento della SR68 Saline - Cecina, vogliamo scherzare!!, ammodernamento!, presa di fondelli!!!
Faccio presente i problemi che dovevano essere risolti prioritariamente e che invece sono rimasti; rammento a qualcuno la realtà attuale, il tratto La Verde Oasi con 2 passaggi a livello, Ponteginori e Il Catrino, Casino di Terra, la Melatina, questi sono i punti più pericolosi del tracciato rimasti inalterati, intatti, ammodernamento della strada!!, ma mi faccia il piacere!!!
Mi sarebbe piaciuto vedere un lavoro consegnato così in Bassa val D'Era, certamente li avrebbero rincorsi con i forconi, ecco il perchè dei fischi e della gente non più disposta ad applaudire e a urlare contro al Presidente, ripensi bene all'occasione che abbiamo con il finanziamento messo a disposizione dal Governo per la 68 ( prima di perderlo ) e che la Regione rischia di farci perdere facendo da sorda ai progetti presentati da Volterra, Presidente continui così e vedrà che i fischi si moltiplicheranno.

3° Punto.
L'Ospedale.
Qui veramente il Presidente è fuori sintonia con noi.
Ci ricordiamo quando venne in Consiglio Comunale ( allora Assessore alla Sanità ) per parlare del nostro Ospedale, arrivò stizzito per i lenzuoli che sventolavano per Volterra con il suo nome, e trovò all'ingresso del Comune una folla enorme che lo contestava, ricordo benissimo le promesse che fece, niente sarebbe stato tagliato, anzi, promise che l'Ospedale sarebbe stato potenziato, da allora abbiamo perso: IL PUNTO NASCITA, LA GUARDIA PEDIATRICA E PRATICAMENTE LA PEDIATRIA, TAGLIATA META' MEDICINA, TAGLIATA META' CHIRURGIA, CHIUSO L'UTIC E SPOSTATA LA CARDIOLOGIA IN UNO STANZINO, CHIUSO IL LABORATORIO ANALISI, serve altro!! PINOCCHIO!!!!
Ora vorrebbe farci credere che che la Casa della Salute all'interno dell'Ospedale è una carta vincente per il rilancio e il potenziamento dello stesso, PINOCCHIO!!!
Il Presidente lo sa benissimo a cosa serve la Casa della Salute all'interno degli Ospedali, lo abbiamo visto con i nostri occhi, lo abbiamo toccato con mano ( ci siamo andati di persona ), vada a vedere quello di San Marcello Pistoiese, di Pitigliano, di Figline Val D'Arno, vedrà e sentirà che i fischi non li prende solo a Saline di Volterra.
Penso che la manifestazione fatta a Firenze sabato 7 dicembre, gli sia andata un poco di traverso, considerando che  c'erano rappresentati 15 comitati da tutta la Toscana, con 7 Sindaci + 2 con le fasce tricolori in prima fila, può darsi che a Saline fosse nervoso proprio per questo; sentendo qualche fischio, doveva sentire gli ottocento fischi del corteo di Firenze che erano tutti per lei.
Presidente l'ho conosciuto e visto molto indispettito, quando le ho consegnato a Larderello le oltre 6300 firme raccolte per la 68, e l'ho visto benissimo pavoneggiarsi al PalaMandela di Firenze pochi giorni fa in occasione del Quarantennale di Unicoop Firenze, ricordo benissimo cosa le disse il conduttore della festa al microfono - Benvenuto Presidente, benvenuto a casa, questa è la tua gente - beh!!!, Presidente, a Saline e a Volterra c'è molta meno gente per lei.

R.P. SOS Volterra

mercoledì 4 dicembre 2013

Manifestazione a Firenze il 7 dicembre a partire dalle ore 14.30

LA NOSTRA ASL STA GIOCANDO SPORCO

GLI UNICI INVESTIMENTI SUL NOSTRO OSPEDALE SONO VENUTI DALLA CASSA DI RISPARMIO E DALLA FONDAZIONE C.R.V.

L’ASL HA SAPUTO, NEL CORSO DEGLI ANNI, SOLO TAGLIARE E RIDIMENSIONARE, VEDI PEDIATRIA, OSTETRICIA, CARDIOLOGIA, LABORATORIO ANALISI …
COME SE NON BASTASSE L’ASL 5 HA SAPUTO DIRE SOLO NO A TUTTI I PROGETTI DEL SANTA CHIARA (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) E IN PARTICOLARE:

  • HA BOCCIATO L’ACCOGLIMENTO DEI PAZIENTI O.P.G. DI MONTELUPO (ANDRANNO AD AULLA)
  • HA BOCCIATO IL PROGETTO SUI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA (FATTA A PONSACCO!)
  • HA BOCCIATO IL PROGETTO ACCOGLIENZA ADOLESCENTI CON PROBLEMI COMPORTAMENTALI (SI FARA’ A LARDERELLO)

INOLTRE :
  • SONO STATI TOLTI 13 POSTI LETTO IN CONVENZIONE
  • E’ STATA BOCCIATA LA PROPOSTA DI ACCOGLIERE LA CASA DELLA SALUTE ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO

INOLTRE:

CONTRO LA VOLONTA’ DI MIGLIAIA DI FIRME DI CITTTADINI,
IL PROGETTO CASA DELLA SALUTE ALL’INTERNO DELL’OSPEDALE STA ANDANDO AVANTI, COSI’ COME RECITA LA DELIBERA REGIONALE CHE PARLA DI RICONVERSIONE E RIORGANIZZAZIONE IN CASE DELLA SALUTE DEI “PICCOLI” OSPEDALI.

VIENI ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRA’ A FIRENZE IL 7 DICEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 14.30

NON RESTIAMO A GUARDARE!!

domenica 24 novembre 2013

PERCHE' MANIFESTARE


Sabato 7 dicembre a Firenze si svolgerà una grande manifestazione per la tutela della salute e la difesa dei piccoli ospedali. Nostra unica colpa voler vivere in territori disagiati, scomodi, amare questi posti dove siamo nati e cresciuti e dove i nostri padri e nonni hanno lottato contro le asperità del terreno e si sono sacrificati per difendere la nostra libertà. Ma i tempi sono cambiati, e noi siamo puniti per aver mantenuto un attaccamento a questi luoghi che respirano di storia e ci offrono scorci e panorami che mozzano il fiato. 
Sappiamo benissimo che a Volterra non è più permesso nascere, che la notte e i festivi i nostri bambini non hanno assistenza medica in loco, che la cardiologia è ormai ridotta ad uno stanzino misero in cui faticano anche a girare i letti. Come se non bastasse questo progetto scellerato di smantellamento dell'ospedale prosegue con la realizzazione della casa della salute all'interno della struttura ospedaliera ed il libero mercato dei posti letto in medicina (si offrono a chiunque, basta sottrarli al reparto…) Ha gioco facile chi ci accusa di fare terrorismo, ma credete davvero che l'ASL potrebbe parlare impunemente di chiusura dell'ospedale? Evidentemente se lo facesse si solleverebbe tutta la popolazione e allora… via libera a giochi di parole e circonlocuzioni, mentre noi siamo accusati come moderne Cassandre. Eppure, la delibera regionale parla di RICONVERSIONE dell'ospedale di Volterra in casa della salute. Riconversione. Non potenziamento. E' ancora possibile dubitare? A quanto pare no, dato che quasi 5000 liberi - e pensanti - cittadini hanno firmato contro la realizzazione di questo scempio. Ma dato che 5000 cittadini non sono stati ascoltati - evidentemente il loro parere conta solo quando si cercano i loro voti, ahimè - abbiamo pensato di alzare la voce. Nel frattempo ci siamo accorti - per fortuna o purtroppo - di non essere soli, e che altri cittadini si erano organizzati in zone "periferiche" come la nostra per difendere il proprio diritto alla salute. Anche lì comitati, anche lì raccolte firme, anche lì rassicurazioni dai politici e dagli amministratori dell'Asl… e poi ospedali chiusi! Così siamo andati - una piccola rappresentanza di questi uomini e donne - ad incatenarci davanti al consiglio regionale. Ora vogliamo alzare ancora un po' la voce. E scendere in piazza tutti insieme. A Volterra abbiamo già organizzato due fantastiche manifestazioni in difesa dell'ospedale, cui abbiamo partecipato sempre più numerosi. Lo sappiamo di chiedervi un grande impegno, ma ora vogliamo portare le nostre istanze a Firenze, dare un risalto regionale alle nostre richieste. Diamo ancora una volta la dimostrazione del grande senso civico che ci contraddistingue. I nostri antenati tapparono in una notte la Porta all'Arco perché i tedeschi non la distruggessero. Ora tutti insieme andiamo a Firenze perché non distruggano il nostro ospedale, cancellando il nostro diritto alla salute. Non permettiamogli di annullare più di 3000 anni di storia con delibere e pezzi di carta e di considerarci invisibili solo perché siamo pochi e stanchi. Solleviamo la testa come solo noi sappiamo fare! 

SOS Volterra

Tutti i giorni ce ne è una


Questa nostra sanità volterrana, potenziata,  riorganizzata e riconvertita ci  presenta sempre più spesso il suo vero volto. Ore 20.10 una bimba con vomito viene portata al pronto soccorso. Il medico la visita e naturalmente, visto che non è presente il pediatra, dice ai genitori che sarebbe meglio la vedesse uno specialista; non esistendo più né una pediatria né un pediatra reperibile in tutta la zona nei notturni, festivi e prefestivi, i genitori prendono la macchina e  la portano al pronto soccorso a Pontedera.  Le viene fatto semplicemente un esame del sangue e un eco addome. Fortunatamente la bimba ha solo una forma di gastroenterite comunissima e può essere ricondotta a casa alle 01,20. Viaggio, costi e rischi inutili. 
Sabato mattina ore 04.00 a una signora volterrana  iniziano le doglie. Gran trambusto e alle 04.45 parte in auto alla volta di pontedera (scritto volutamente minuscolo nella mail che ci è arrivata sottoscritta ). I dolori aumentano di intensità su una strada che tutti quanti noi conosciamo: curve, buche, avvallamenti, frane che da mesi sono lì e dove non vedi mai nessuno a lavorarci e dulcis in fondo due semafori che immancabilmente proprio quando hai più urgenza trovi ROSSI ( sarà un caso?). Intanto la giovane signora urla dal dolore e si contorce scomodamente in macchina. Mamma e marito alla guida fanno quello che possono: si preoccupano. “Credetemi ho maledetto rossi, damone e tutti i nostri politici che hanno creato questa assurda situazione accettando passivamente tutto ciò che la Regione, Provincia, partito o qualunque altro ente dettasse, contro il bene dei cittadini. Meno male che è andato tutto bene, ma se fosse capitato qualcosa di brutto in quel tratto di strada maledetta chi avrei ringraziato dopo?” Ogni commento è superfluo.
Ci vogliono abituare a fare a meno di servizi fondamentali e ci stanno privando della possibilità di poter vivere nei posti dove siamo nati. Non possiamo subire passivamente queste ingiustizie. 
Sabato 7 dicembre vieni a dire la tua alla grande manifestazione che si terrà dalle 14.30 a Firenze a partire da Piazza Indipendenza (vicino alla Stazione Santa Maria Novella), vieni a gridare il tuo sdegno per questa assurda realtà a cui ci hanno condannato. Unisciti al nostro corteo che si ritroverà a Volterra in Piazza della stazione alle ore 10.00. E’ possibile prenotarsi per i pullman che stiamo organizzando presso la Tabaccheria Ghionzoli, in piazza XX Settembre, e la cartoleria Lo Scarabocchio, via Matteotti 54.
Fallo per te, per i tuoi familiari, per i tuoi sacrosanti diritti… per la tua Città
Ti aspettiamo

                                                                                                                 



SOS Volterra

giovedì 24 ottobre 2013

Museo Guarnacci - Affinità tra l'Ombra della Sera e l'opera di Alberto Giacometti



Il Gruppo Archeologico Velathri, in collaborazione con la Direzione del Museo Etrusco Guarnacci, organizza un incontro sull’Arte antica e moderna - un dialogo ad oltre duemila anni di distanza tra due icone della storia dell'arte.

A confronto: l’Ombra della Sera, capolavoro etrusco del III secolo a.C. e una Femme debout (1956) di Alberto Giacometti, maestro storico del Novecento,
in un evento espositivo dal forte potere evocativo.

Due opere, così lontane nel tempo, che sono accomunate da una medesima forza espressiva rivelata nella rappresentazione delle forme umane allungate.
Dall'opera del Giacometti traspare il suo interesse e la sua attenzione per il mondo etrusco.

L’incontro, aperto a tutti, si terrà Giovedì 31 ottobre alle ore 17,30 presso il Museo Guarnacci dove il Direttore del Museo, Fabrizio Burchianti, illustrerà nel dettaglio le caratteristiche e le peculiarità che contraddistinguono l'opera etrusca dell'Ombra della Sera e le affinità esistenti tra questa e l'opera contemporanea di Alberto Giacometti.

Gruppo Archeologico Velathri – SOS Volterra

martedì 22 ottobre 2013

POTENZIAMENTO AMBULATORIALE?

Capita a tutti di aver bisogno di una visita cardiologica e di un elettrocardiogramma. Una visita e un esame che nella vita quasi chiunque ha fatto. Non  interventi specialistici di grado elevato o macchinari particolarmente sofisticati ma una semplice visita cardiologica con un elettrocardiogramma. Ed ecco che una qualsiasi persona, una  mattina del 14 Ottobre, si mette a fare un po’ di telefonate per sentire quando potrà effettuare la visita e l’esame. Ecco di seguito la località e la data dell’appuntamento:

CECINA 18 OTTOBRE

S.MINIATO 25 OTTOBRE

FIRENZE 14 NOVEMBRE

COLLE VAL D’ELSA 18 NOVEMBRE

POGGIBONSI 19 NOVEMBRE

EMPOLI 29 NOVEMBRE

PISA 9 DICEMBRE

SIENA 18 DICEMBRE

PONTEDERA al 14.10  SONO BLOCCATE LE LISTE, probabile appuntamento dicembre 2013

VOLTERRA 26 FEBBRAIO 2014!

Ecco un altro modo per abituare i Volterrani  a rivolgersi altrove, a scendere a “valle”, a fare un po’ di strada…tanto cosa vuoi che sia…ci siamo abituati…
Non possiamo tollerare una situazione così. Non sarà che la nostra ASL parla tanto di potenziamento e poi nei fatti continua piano piano a depotenziare l’assistenza sanitaria del nostro territorio? (vedi Pediatria, ostetricia etc). Stiamo parlando di una visita cardiologia e di un elettrocardiogramma!! Invitiamo i Volterrani a pretendere che questi tempi di attesa siano riportati nei limiti della norma. Vogliamo e dobbiamo continuare ad essere curati ed assistiti nel nostro Ospedale.



SOS Volterra

lunedì 14 ottobre 2013

SANITA’ TOSCANA


Nel 2010 la Regione Toscana dichiarava che la Chirurgia di S. Marcello Pistoiese era un modello da seguire. Nel 2013 la chirurgia a S. Marcello non esiste più: al suo posto troviamo la Casa della Salute… ossia degli ambulatori.
Ospedale Serristori di Figline Val d’Arno, incluso anch’esso nel novero degli ospedali da riconvertire in Casa della Salute. Attualmente è primo in Toscana per trattamento dell’ictus cerebrale ed è riconosciuto anche per altri parametri come un ospedale di eccellenza. Ha 17000 accessi all’anno al pronto soccorso. E’ di questi giorni la notizia di un depotenziamento della chirurgia (diminuzione di posti letto) e di una ridefinizione dei posti letto del reparto di medicina che diventeranno a “bassa criticità”. Ovvie e scontate le ripercussioni sul  pronto soccorso. Sulla difesa dell’Ospedale figlinense si è fatto sentire anche il deputato PD David Ermini che preoccupato ha dichiarato che continuando così “… il Serristori cesserebbe di fatto di essere un ospedale per acuti...”
Ospedale di Volterra, anche da noi la riconversione in casa della salute è stata più volte ribadita dall’ASL nonostante il parere sfavorevole del Comune e le oltre 4500 firme di cittadini contrari al progetto all’interno dell’Ospedale. Il nostro nosocomio, da più di un anno, si trova praticamente senza un reparto materno-infantile. Non si nasce più a Volterra e per trovare un Pediatra nei feriali notturni, nei festivi e nei pre festivi, i malcapitati devono sorbirsi un’oretta di macchina o anche più. La cardiologia è relegata in un’area della medicina. Nonostante questo, sullo scompenso cardiaco l’ospedale di Volterra si trova al SECONDO posto in Toscana, dietro solo alla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio. Se un reparto è un fiore all’occhiello della sanità toscana, si potenzia e non si accorpa con un altro reparto. Resta la  grossa disparità degli investimenti nel “vicino” Lotti di Pontedera, oltre 40 milioni di euro negli ultimi dieci anni, per un Ospedale a pochi km da Nosocomi come Cisanello o Empoli. Al confronto i soldi spesi dall’ASL 5 sul nostro ospedale sono briciole. Ci preme sottolineare come il recente acquisto di un macchinario per interventi di chirurgia vertebrale sia stato reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra; questo è solo uno dei tanti investimenti di questo ente che hanno permesso all’ospedale di restare al top in certe unità operative, pensiamo solo alla Radiologia dove i più importanti macchinari, TAC, Risonanza Magnetica e altro sono stati acquistati dalla stessa Fondazione.
A proposito di sprechi, ci congratuliamo infine per il completamento del nuovo Ospedale di Prato, inaugurato lo scorso 21 settembre al modico costo di oltre 100 milioni di euro. Peccato che a tutt’oggi sia senza pazienti, visto che i primi acquazzoni hanno provocato infiltrazioni d’acqua ed allagamenti.  Stessa sorte era toccata al nuovo Ospedale di Pistoia (da rimarcare a soli 25 km di distanza!!) che a tutt’oggi vede sempre allagamenti nei sotterranei.  Chissà quanti soldi verranno ancora spesi per permettere il normale funzionamento di questi nosocomi e chissà quanti soldi la Regione avrebbe speso per garantire alla nostra zona almeno un pediatra reperibile al pronto soccorso nelle 24 ore…






SOS Volterra

mercoledì 2 ottobre 2013

TESTIMONIANZE RELIGIOSE..


Una lezione veramente interessante quella che Alessandro Furiesi, segretario dell’Accademia dei Sepolti, ha tenuto mercoledì 25 nella Sala Melani. E’ sorprendente, anche se ormai noto, capire come l’intera cultura occidentale e quindi anche quella della nostra Città sia impregnata così corposamente dalla religiosità. La lezione di Alessandro è scorsa veloce, il suo modo di esprimersi così vivace, chiaro e comprensibile fa sì che l’attenzione non cali mai in chi ascolta. Il ciclo di incontri organizzati da SOS continuerà ad ottobre. Infatti il 18 di questo mese, per S. Luca festa degli alabastrai, in collaborazione con il Comune ed il Comitato San Luca, organizzeremo un incontro su Giuseppe Viti, il grande viaggiatore dell’alabastro. In attesa di preparare un’altra iniziativa culturale per il mese di novembre.


SOS Volterra

TUTTI INSIEME PER L’OSPEDALE DI VOLTERRA


Il mondo è proprio strano, è proprio vero che una bugia ripetuta mille volte finisce per essere spacciata come verità. Il partito democratico (?) continua a ricordare a destra e a manca che l’ospedale è salvo, che i servizi non verranno toccati e altro ancora. La memoria del PD volterrano è però un po’ corta visto che questi discorsi a Volterra li avevamo risentiti anche in passato. Persino l’esimio presidente della Regione Rossi nella sua fugace visita al nostro poggio ha rimarcato che il nostro ospedale è migliorato e che ci sono nuovi servizi. Qualcuno gli avrà spiegato che a Volterra non si nasce più? Gli avranno mostrato la Pediatria che è aperta solo 12 ore giornaliere feriali, senza praticamente la possibilità di ricoverare nessun bimbo? L’avranno portato in cardiologia per vedere la stanzetta dove è attualmente collocata? Gli avranno fatto vedere il laboratorio analisi, diventato quasi un punto di raccolta per le navette che partono per il GRANDE LOTTI di Pontedera? (oltre 40 milioni di euro investiti in questo ospedale negli ultimi 10 anni..). Poi naturalmente c’è la casa della salute in cui il nostro ospedale dovrà essere riconvertito e riorganizzato. Poco importa se a S. Marcello Pistoiese questa riconversione ha di fatto portato a chiusura l’ospedale che nel 2010 era ritenuto dall’ASL un’eccellenza, poco importa se all’ospedale Serristori di Figline Val d’arno la chirurgia d’urgenza sta sparendo (tutto il personale è in stato d’agitazione) e anche lì ovviamente dovrà essere attuata la casa della salute! Tutto questo naturalmente avviene con delibere di Giunta Regionale che scavalcano completamente le esigenze e le volontà dei territori. Il massimo però si raggiunge quando il nostrano partito democratico (?) parla di Patti territoriali. Il patto territoriale è stato sottoscritto da Comune e ASL. Ed è proprio qui che viene il bello: il nostro patto territoriale, scritto perlopiù dal sindaco NON parla assolutamente di Casa della Salute all’interno dell’ospedale, anzi si salvaguardano i servizi del nosocomio e si parla si di medicina territoriale ma NON all’interno dell’ospedale. Si delinea una cosa che di per se è anche molto banale. Sì al potenziamento dell’attività sanitaria territoriale ma senza che questa vada a sostituire l’ospedale! Che è e resta un’altra cosa! Molto probabilmente qualcuno del PD o affini non hanno ben chiaro cosa il sindaco Buselli abbia scritto sul documento del patto territoriale. Allora all’ospedale non si farà la casa della salute? Magari! Accorgendosi invece che il documento firmato non menzionava alcuna casa della salute all’interno dell’ospedale né tantomeno una qualche riconversione, i vertici PD e affini hanno dichiarato che il progetto andrà comunque avanti! Poco importa se il patto territoriale afferma un’altra cosa, se ben 4500 cittadini (firme alla mano!) vogliono il contrario. Poco importa se mezza Toscana (dodici comitati, uomini e donne marginali per collocazione territoriale, certo non per importanza e dignità, ci sembra evidente…) non vuole la riconversione dei propri ospedali. Quei dodici comitati che hanno affollato la sala del consiglio comunale aperto e che sono stati rappresentati all’incatenamento davanti alla sede della regione da una ventina di persone provenienti da tutta la Toscana. Ci fa molto piacere che il presidente della IV commissione della sanità Remaschi (PD) abbia parlato di atteggiamento illegittimo della Giunta Regionale e che sindaci PD (Capalbio, Orbetello..) abbiano molti dubbi su questa riforma. Quando si trattano argomenti come la sanità non si dovrebbe pensare con l’ideologia di un partito ma con la propria testa e soprattutto per il bene delle Città dove si vive.
SOS VOLTERRA

domenica 22 settembre 2013

Comunicato stampa del C.R.E.S.T.

C.R.E.S.T.
Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana
Rete dei Comitati e dei Movimenti Toscani


Comunicato stampa

Il CREST, preso atto che l’Assessore Marroni, in piena autonomia, a prescindere dai vari documenti di intenti, patti sanitari territoriali e dall’audizione in Commissione Sanità del 19 Settembre dei Sindaci interessati allo smantellamento dei propri nosocomi e fatto truffaldinamente passare come potenziamento, persegue nel suo obbiettivo di accanimento dismissorio; 
preso atto che la volontà popolare espressa dai Sindaci, nella loro quasi totalità, è stata sottomessa alle logiche mercantili di una Regione Toscana che sempre meno rappresenta i reali valori ed interessi dei propri cittadini;
preso atto che i Consiglieri Regionali delle zone interessate alle dismissioni sanitarie si sono fugacemente defilati, salvo dichiarazioni di prammatica;
preso atto che ANCI ed UNCEM (attraverso il suo Presidente Oreste Giurlani) si sono prontamente “riallineati” a superiori disposizioni politiche;
considerato che civilmente possono essere messi in atto solo formali atti di opposizione, attraverso ricorsi al Tribunale Amministrativo, come sta avvenendo;
considerato che la Magistratura potrà ravvedere nello smantellamento dei presidi ospedalieri più disagiati e comunque funzionanti e talvolta di eccellenza, alcun dispregio all’art. 32 della Carta Costituzionale che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure agli indigenti…. la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”
dichiara formalmente di volere continuare ad opporsi con tutti i mezzi al disegno inconcepibile della Regione Toscana, attraverso il suo Assessore Marroni, ricordando a tutti i cittadini della Toscana che la Sanità ed i suoi servizi non possono essere ridotti a pura attività commerciale, con giuste finalità di lucro, materia nella quale Marroni sarà espertissimo, ma che niente hanno a che spartire con il diritto alla Salute che pervicacemente, quotidianamente, premeditatamente, viene messo a rischio od addirittura già è stato sottratto alla disponibilità dei cittadini – utenti.
Il CREST fa appello a tutti i cittadini Toscani non interessati  attualmente alle problematiche locali degli Ospedali di zona, definiti dispregiativamente  “ospedali piccoli” dall’Assessore Marroni, ricordando loro che quanto sta accadendo per puri e riprovevoli interessi di lobbies, potrebbe un domani prossimo venturo, investire anche le loro zone.
Questo disegno antisociale non può e non deve trovare alcuna legittimazione popolare e le forze politiche che intendono opporvisi, uomini singoli o formazioni politiche, sono invitate ad aderire a questo Comitato.

21 Settembre 2013




Associazione Zeno Colò  
Associazione difendiamo l’ospedale di Volterra,
SOS Volterra
Comitato Elba Salute
OGM Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano
Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio
Montagna Pistoiese - E’ qui che voglio vivere
Comitato in Difesa del Cittadino di Barga
Comitato difesa Ospedale Serristori Figline Valdarno
Comitato Salute Casentinese Bibbiena
Comitato pro ospedale di Cecina
Movimento “Laboratorio di idee coglierne il fiore” Fivizzano
Comitato pro – ospedale Pontremoli
Zeri nel Cuore
Gruppo Cittadini della Maremma No alla Sanità Privata

martedì 10 settembre 2013

MANIFESTAZIONE A FIRENZE

C.R.E.S.T.
Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana
Rete dei Comitati e dei Movimenti Toscani

Comunicato stampa

Il C.R.E.S.T.  comunica che Mercoledì 11 Settembre, in Via Cavour a Firenze, in occasione del Consiglio Regionale, si svolgerà una pacifica manifestazione alla quale parteciperanno i 12 Comitati Toscani, rappresentativi di tutto il territorio, dall'Elba al Casentino, da Volterra a Cecina alla Montagna Pistoiese, dalla Lunigiana alla Maremma, dal Valdarno fino alla media valle del Serchio e alla Garfagnana, per sensibilizzare il Consiglio ad una sollecita approvazione del nuovo piano socio sanitario con riguardo primario alle esigenze dei presidi ospedalieri montani, periferici ed insulari, alcuni dei quali -vedi San Marcello Pistoiese, già di fatto dismessi - che non possono essere sacrificati a logiche economicistiche camuffate da falsi potenziamenti, che disattendono il dettato costituzionale del diritto alla salute e favoriscono la semplice speculazione edilizia e gli interessi di lobbies, che di tutto si preoccupano all'infuori delle reali e concrete esigenze dei territori svantaggiati.
Il C.R.E.S.T , con la sua presenza l'11 Settembre in concomitanza con il Consiglio Regionale, intende farsi civilmente portatore di queste primarie istanze pretendendo al contempo posizioni chiare ed inequivocabili da chi, per mandato popolare, è doverosamente tenuto a favorire e garantire un armonico sviluppo del territorio Toscano, ad iniziare dalla Sanità.


9 Settembre 2013


Associazione difendiamo l’ospedale di Volterra,
SOS Volterra
Comitato Elba Salute
OGM Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano
Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio
Associazione Zeno Colò  e Montagna Pistoiese - E’ qui che voglio vivere
Comitato in Difesa del Cittadino di Barga
Comitato difesa Ospedale Serristori Figline Valdarno
Comitato Salute Casentinese Bibbiena
Comitato pro ospedale di Cecina
Movimento “Laboratorio di idee coglierne il fiore” Fivizzano
Comitato pro – ospedale Pontremoli

giovedì 5 settembre 2013

MEZZA TOSCANA A VOLTERRA..

Il 3 settembre la sala del consiglio comunale era piena, purtroppo non di Volterrani, ma di Toscani. Quei toscani che vivono come noi in lembi di terra, in Città o Paesi che forse sono di serie B, almeno per i partiti al potere. Una decina di comitati pro ospedali, numerosi sindaci; tutti a raccontare un’altra storia, non quella solita della toscana ai vertici della qualità in campo sanitario, ma quella di un sistema che ormai non garantisce più equità nei servizi. Un sistema che spende più di quattrocento milioni di euro per costruire 4 mega ospedali a venti km l’uno dall’altro, lasciando deserte intere zone della nostra regione. Un sistema che scopre di avere altri quattrocento milioni di euro di buco in una della sue ASL.  Un sistema che subdolamente  non sapendo come far spengere i cosidetti  “piccoli ospedali” vuole  “riconvertire” gli stessi  in case della salute cioè ambulatori, decretandone pian piano la loro fine.  Forse ha ragione chi dice che il 3 è mancato l’attore principale, l’assessore alla salute Marroni,  noi però non siamo d’accordo. Gli attori principali c’erano! C’era la toscana quella di “serie B” c’erano tanti loro rappresentanti.  Gli attori principali quelli che politicamente contano, li lasciamo ai partiti che comandano, i quali son capaci di convocarli  in feste o convegni di partito con un preavviso di pochi giorni. Li ovviamente vanno. Il 3 è stata una giornata di festa! Una giornata dove ci siamo accorti che non siamo soli, una giornata dove la toscana di “serie B” ha preso coscienza che vuole continuare a vivere nelle località dove è nata e dove ha sempre vissuto. Lo slogan degli amici della Montagna Pistoiese, dove l’ospedale di fatto non esiste più, dice: “ è qui che voglio vivere”. Uno slogan che è stato fatto proprio da tutti i comitati intervenuti. Riportiamo una mail che ci è pervenuta oggi da Francesco dell’Elba Salute che si è alzato alle quattro e mezzo per essere presente al consiglio di Volterra…
“Io devo ringraziare Voi per la magnifica giornata organizzata in maniera impeccabile al punto che ogni minuto che passava
si dimostrava sempre più interessante. Grazie anche per la vostra accoglienza e per avermi fatto vivere qualche ora circondato da veri amici che hanno in comune un solo scopo, difendere la sanità, con ogni mezzo e determinazione, di tutte le località anche se composte da poche persone perchè come ha ribadito il Sindaco di Zeri, la persona come tale deve essere al centro della politica, del sociale e della vita.
Grazie anche di avermi fatto conoscere una città meravigliosa come Volterra e di avermi fatto sentire più vicino alla politica presentandomi il Vostro Sindaco che sta insegnando alle altre amministrazioni Toscane di come si amministra una città tenendo sempre in primo piano il valore umano e il bene per la sua città e comunità.”
Con  stima
Francesco

SOS Volterra

domenica 1 settembre 2013

L’assessore ci da buca…

Rimaniamo basiti dall’atteggiamento che l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni sta avendo con tutto il nostro territorio. La sua assenza al consiglio comunale aperto del 3 settembre con oggetto l’ospedale di Volterra, è di una scorrettezza incredibile. La data e l’ora, scelte da lui, erano state fissate da tempo. Non ci piace questo atteggiamento, e nemmeno quello del Direttore Generale dell’Asl 5 che ha dichiarato che il progetto casa della salute all’interno dell’ospedale andrà avanti. Non è cosi che ci si confronta con i territori…Invitiamo comunque tutti a partecipare al consiglio comunale che si terrà a partire dalle 15.30. Non sarà certo l’assenza per “improrogabili impegni” dell’assessore a fermare una informazione corretta verso i cittadini riguardo il futuro del nostro ospedale.







SOS Volterra

sabato 10 agosto 2013

IL BIANCONE E’ TORNATO TALE!

C’era un discreto numero di persone stasera al giardinetto all’inaugurazione del restauro del “Biancone”.  Il sole batteva forte ma non ha scoraggiato gli intervenuti che hanno ascoltato la bella relazione di Brunello Porretti che ci ha fatto fare un tuffo nel passato riportandoci in quella Volterra degli anni venti dove un Volterrano “adottato”,Giulio Caluri, realizzò questa scultura in Piazza Venti Settembre che il tempo e lo smog avevano reso praticamente irriconoscibile. Brunello ci ha ricordato come molti Volterrani siano morti in quella tragedia che prese il nome di Prima Guerra mondiale. Dopo di lui c’è stato il saluto di SOS Volterra, tramite il presidente. L’associazione  ha contribuito alla realizzazione del restauro con oltre 2000 euro. Questi soldi ci sono pervenuti dal contributo ordinario comunale del 2011 che appena ci è stato assegnato è stato investito nell’apertura della sala d’invito alla lettura per bambini all’interno della biblioteca comunale e appunto al restauro del “biancone” del giardinetto. Interessantissima è stata la spiegazione di Cristiano Sabelli, il  restauratore che con maestria e alta professionalità, ha reso possibile il recupero di quest’opera d’arte. Ha chiuso Marco Buselli, Sindaco di Volterra, che ha ricordato come questo è solo uno dei passi per la riqualificazione dell’intera piazza.
Ringraziamo ancora tutti gli intervenuti e ancora  una volta Cristiano Sabelli che con grandissima maestria e con il concerto e il costante controllo del sovrintendente alle belle arti Amedeo Mercurio che ringraziamo,  ha reso possibile il recupero di un pezzo di storia della nostra Volterra.


SOS Volterra

giovedì 8 agosto 2013

Documento per la difesa dei Piccoli Ospedali e della Sanità Pubblica

C.R.E.S.T.
Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana
Rete dei Comitati e dei Movimenti Toscani

Documento per la difesa dei Piccoli Ospedali e della Sanità Pubblica

Preso atto che in tutta la stampa, attraverso le cronache locali delle varie province, si evidenzia l'obiettivo della Regione Toscana - attraverso il suo assessore Marroni - di applicare il principio dei tagli alla sanità, sopprimendo i piccoli presidi ospedalieri per pure esigenze di spesa, uscita fuori controllo per gli sperperi e la mala gestione della medesima, Massa in primis.

Preso atto che questa strategia "minimalista" intacca pesantemente l'art. 32 della Costituzione ed il diritto alla salute nelle sue varie forme, riducendo tale diritto ad una economicistica equazione costi/ricavi senza le implicazioni di carattere etico/morale che un servizio di tal genere comporta, tanto più se lautamente coperto da tasse ed addizionali che il cittadino è tenuto a pagare.

Preso atto dai documenti contabili delle varie Aziende che la spesa sanitaria relativa ai costi del personale dirigente (amministrativo e sanitario), tutto di nomina politica, sale annualmente in modo direttamente proporzionale alla diminuzione di tutto il personale sanitario e comunque a diretto contatto con l'utenza.

Considerato che premeditatamente si penalizzano realtà ospedaliere efficienti, collocate nel territorio e idonee alle sue immediate esigenze, senza tenere conto del bacino territoriale di utenza distribuito geograficamente in zone disagiate, ma non per questo penalizzabili e di fatto, escludendole da una parità di trattamento con situazioni metropolitane ad alta densità urbana e già dotate di strutture ospedaliere congrue.

Considerato che tutta l'operazione "dismissione piccoli Ospedali " e relative creazioni di Case della Salute ( esperimento in alcuni casi già dichiarato superato e fallito dalla stessa Regione Toscana) serve a giustificare, su una riscontrabile linea viaria di neppure cento chilometri, quattro nuovi complessi ospedalieri, costosi, doppioni l'un l'altro senza eccellenze specifiche al loro interno, se non quelle già preesistenti,

Si chiede al Presidente della Regione Rossi ed al suo assessore alla Sanità Marroni, un incontro con i Comitati estensori della presente onde definire la immediata cessazione di dismissione incontrollata di presidi e servizi, senza preventivo assenso degli organi territoriali istituzionali, espressione della popolazione interessata  e idonea e reale esposizione dei vantaggi che tali operazioni, già attuate in alcuni presidi (Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese) comporterebbero.

Si richiede, inoltre, urgentemente l'approvazione del Piano Socio Sanitario nel quale trovi spazio il capitolo che tuteli la continuità assistenziale delle zone montane e insulari della Regione pianificato in comune accordo con le amministrazioni locali e dalle forze sociali di ciascun territorio.

06 agosto 2013

Associazione difendiamo l’ospedale di Volterra,
SOS Volterra
Comitato Elba Salute
OGM Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano
Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio
Associazione Zeno Colò  e Montagna Pistoiese - E’ qui che voglio vivere

domenica 28 luglio 2013

IL “GIARDINETTO” SI RIFA’ IL TRUCCO..

Giulio Caluri è un nome che oggi a Volterra dice poco. Come ci ricorda il dizionario di Volterra, questi fu un Volterrano di adozione, alabastraio prima e poi specialista nella scultura monumentale. Fu lui che nel 1922 eseguì il Monumento ai Caduti in piazza XX settembre. Da tempo il monumento era poco visibile per “l’usura del tempo”. SOS Volterra, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha deciso di investire nel restauro di questo monumento. La cifra messa a disposizione è di oltre 2000 euro. Possiamo così finanziare un altro intervento dopo il contributo dato alla nuova sala lettura per bambini recentemente inaugurata in biblioteca. Riteniamo che questo restauro sia molto importante e contribuisca alla valorizzazione che tutta la piazza merita. Sono dunque oltre 2200 euro che l’associazione ha messo a disposizione della Città negli ultimi mesi. Questi soldi – lo ricordiamo - ci derivano dal contributo comunale ordinario ricevuto nel corso del 2012 e che SOS vuole continuare ad investire nella città. Un sentito ringraziamento a Cristiano Sabelli che con alta professionalità ha eseguito il restauro che ha portato la statua a nuova vita. L’inaugurazione si terrà LUNEDI 5 AGOSTO ALLE ORE 17.00. Tutta la popolazione è invitata a partecipare!










SOS VOLTERRA

sabato 13 luglio 2013

Coordinamento Regionale Comitati per la difesa degli Ospedali


Piombino, 11 Luglio 2013

Oggetto: Costituzione Coordinamento Regionale

Ieri 11 luglio 2013 alle ore 15.00, si sono riuniti a Piombino sei comitati della Toscana impegnati nella difesa degli ospedali e più in generale, per la difesa delle politiche territoriali. I comitati vogliono ribadire con forza il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione Italiana, messo gravemente a rischio dalle politiche di razionalizzazione della Giunta della Regione Toscana ed attuate dalle varie Asl, senza un Piano Sanitario approvato.
Il coordinamento dei comitati ha concordato le seguenti azioni:
Creazione di una rete dei comitati e ampliamento dei gruppi aderenti.
Informazione capillare e continua ai cittadini.
Condividere l'esperienze, gli strumenti e le competenze maturate per dare maggior forza ai comitati e alle associazioni aderenti al coordinamento regionale.
Pretendere l'approvazione del nuovo Piano Sanitario regionale.
Organizzare manifestazioni civili in tutte le sue espressioni legali.

Comitati che hanno partecipato all’incontro

Associazione difendiamo l’ospedale di Volterra              
SOS Volterra                                                                    
Comitato Elba Salute                                                      
OGM Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano      
Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio                
Associazione Zeno Colò  e
Montagna Pistoiese - E’ qui che voglio vivere                


sabato 6 luglio 2013

SANITA’ TOSCANA , QUALCHE NUMERO..

Mentre qui e in altre località si parla di Casa della Salute, con precisi riferimenti alla  “riconversione”, “riorganizzazione”, “smagrimento” delle strutture ospedaliere, vediamo qualche “spesuccia” che la nostra regione, da molti ritenuta la migliore al mondo in materia di sanità, ha fatto in questi ultimi dieci anni.
Innanzitutto diciamo che se nel 2008 gli ospedali pubblici in Italia erano 645, nel 1986 erano 1112. La nostra Toscana, dal 1993 al 2003, è passata da 91 a 39 ospedali, come a dire non siamo stati certo a guardare, riducendo di due terzi le strutture ospedaliere! Ovvio che certi tagli erano necessari… si pensi a strutture a pochi km di distanza come Colle e Poggibonsi.
Peccato che negli ultimi dieci anni in Toscana sono stati spesi, o persi!, (in base a conti certamente non esaustivi!) circa un miliardo e ottocento milioni di euro! Ma vediamo più dettagliatamente qualche cifra:
E’ in costruzione il nuovo ospedale delle Apuane con un costo di 83.518.285 euro.
Dopo 19 km troviamo l’OSPEDALE DELLA VERSILIA (Camaiore) inaugurato il 13 giugno del 2002. Costo? 100 milioni di euro, 70.000 metri quadrati, 600 posti letto, al momento dell’inaugurazione si disse che fosse l’ospedale più moderno d’Italia. Ebbene, sembra  che sia già in crisi , stanno diminuendo i posti letto.  Non bisogna aver studiato economia per capire che il nuovo ospedale delle Apuane, a soli 19 km, farà una concorrenza notevole… ma le forze politiche tendono a rassicurare.
Dopo 50 km  di autostrada e superstrada  troviamo l’ospedale di Cisanello con circa 1200 posti letto; il suo nome è ora NUOVO OSPEDALE DI S. CHIARA IN CISANELLO. Il completamento del trasferimento dal vecchio Ospedale di S. Chiara al nuovo di Cisanello costerà 306 milioni di euro all’azienda ospedaliera (di cui 140 della  regione) e 52 milioni a carico dell’università.
Dopo 35 km di superstrada troveremo l’OSPEDALE DI LIVORNO DI MONTENERO dal costo stimato di 266.892.000 euro di cui 185 413 000 messi dall’Asl 6. Il Pd locale dichiara “La scelta di non realizzare il nuovo ospedale, come qualcuno suggerisce, avrebbe come conseguenza nel medio periodo di non avere più un ospedale come tutti lo immaginiamo, per 3 motivi: 1) l'attuale struttura non sarà più a norma 2) ha costi di gestione molto più alti di una struttura nuova e progettata diversamente in termini di costi energetici e di manutenzione (risparmio atteso del 30-40% che ammonta ad alcuni milioni di euro annui senza contare le decine di milioni di euro di manutenzione straordinaria che dovrebbero essere spesi per adeguare impianti e strutture), 3) ha costi di logistica elevati per la struttura a padiglioni e per la conformazione degli stessi, 4) non è adeguabile (se non con costi elevatissimi) all'introduzione di nuove tecnologie, 5) non si possono implementare nuove attività”. Per essere precisi i costi di manutenzione del vecchio ospedale ammontano a circa tre milioni e mezzo di euro all’anno. Continuando nelle dichiarazioni del Pd locale, “per questi e molti altri motivi questa struttura non è, e non lo sarà ancora di più nel tempo, attrattiva sia per i professionisti sanitari che sceglieranno di lavorare in strutture nuove ed innovative (come per esempio Pistoia, Prato, Pisa, Viareggio, Empoli, Massa e Lucca) sia per gli stessi pazienti. Un ospedale senza pazienti e senza professionisti è un ospedale che non esiste ed è per questo che scegliere di non fare un nuovo ospedale significa anche scegliere che Livorno con il tempo non avrà più un ospedale. Noi crediamo che i cittadini livornesi meritano un ospedale, meritano un ospedale nuovo e meritano servizi di alta qualità.” Avessimo detto noi di SOS queste cose sarebbero ripiovute addosso accuse di populismo, leghismo etc..
E veniamo a “noi”: IL GRANDE LOTTI DI PONTEDERA. Questo è infatti il  nuovo nome dell’ospedale della Valdera ed ecco perché è diventato grande:
Circa 270 posti letto, distante 21 km da Cisanello e 43 km dal futuro ospedale di Livorno, naturalmente tutti di strade diritte: nel 2006 erano già stati stanziati 17.816.000 euro per la ristrutturazione. In seguito, per accelerare la trasformazione del Lotti anche dal punto di vista tecnologico sono stati predisposti altri 20.250.000 euro, di cui 10.000.000 dall’Asl 5 e 10.250.000 dalla Regione Toscana…. Ma sul Tirreno del 5 maggio 2011 il sindaco Milozzi di Pontedera dichiarava che erano stati investiti 25 milioni per riqualificazione e ampliamento del Lotti… per intendersi, gli ultimi 20 milioni e spiccioli erano passati a 25! In questi giorni ci sono lavori di ristrutturazione del pronto soccorso per circa 300.000 euro. In totale in meno di dieci anni sono stati spesi per il Lotti circa 40 milioni di euro e guarda caso è diventato GRANDE.
E veniamo al NUOVO OSPEDALE DI EMPOLI  inaugurato nel 2008, 43.000 metri quadrati, 125 milioni la spesa, 413 posti letto, 8 sale operatorie, oltre alle sale parto; distante dal GRANDE LOTTI DI PONTEDERA 31 km, guarda caso di superstrada!
Spostiamoci un po’ più a nord, a Lucca. Qui avremo il NUOVO OSPEDALE DI LUCCA: 75.000 metri quadrati, 360 posti letto. Sarà completato tra circa 200 giorni, costerà 88.080.066 euro ed è distante 22 km da Cisanello, 33 km da Pontedera e a 48 km da Empoli… strade diritte? Sì! Da notare che il reticolo drenante del nuovo ospedale è passato da 250.000 euro del 2005 a 1.300.000 euro (5 volte tanto).
Meno male che “non molto lontano” troveremo a breve IL NUOVO OSPEDALE DI PISTOIA, 42.000 metri quadrati, 12 sale operatorie, 400 posti letto. Sarà inaugurato tra breve al costo di 82.148.362 euro e si trova a 53 km dal NUOVO OSPEDALE DI LUCCA e a 37 km da Careggi (1590 posti letto) naturalmente tutto su autostrada.
Ovviamente non poteva mancare IL NUOVO OSPEDALE DI PRATO! 100.000 metri quadrati, 540 posti letto, costerà 101.542.586 euro e dista 21 km dal nuovo ospedale di Lucca e 20 km da Careggi.
Piccolo particolare: i nuovi ospedali di Apuane, Pistoia, Lucca e Prato avranno un aggravio di costi di circa 64 milioni di euro per spese tecniche, oneri finanziari, progettazione etc etc.
Spulciando qua e là abbiamo notato come la nuova maternità di Careggi è costata 30 milioni di euro e  sempre a Careggi è stata realizzata una “hall” di 19.000 metri quadrati che si articola in quattro edifici (qui non siamo riusciti a sapere i costi, ma immaginiamo non siano bruscolini!).
Un altro piccolo particolare: ad oggi il buco dell’Asl 1 di Massa Carrara ammonta a 460 milioni (sembra però sia in aumento).
Insomma, un bimbo di Sasso Pisano che ha bisogno del pediatra di notte o nei festivi deve avvalersi del grande Lotti, 110 Km di strade “bruttine”. Una donna incinta di Castelnuovo Val di Cecina per partorire deve fare 72 km per arrivare al grande Lotti, circa un’ora e un quarto di viaggio, e come per il bimbo di Sasso Pisano le strade son “bruttine”. Per un qualsiasi intervento chirurgico, un abitante dell’Abetone, o un turista, deve fare circa un’ora di curve per andare a Pistoia perché a S. Marcello Pistoiese c’è la Casa della Salute… e la chirurgia l’hanno levata…forse il sig. Rossi presidente della regione (qualcuno lo chiama ATTILA) con qualche soldino risparmiato sulla toscana di “serie B” ha contribuito alla messa in opera di quelle fantastiche quanto grandiose opere strutturali prima descritte.
Ci sembra proprio che qualcosa non torni…


SOS Volterra







venerdì 28 giugno 2013

CASA DELLA SALUTE? CONOSCIAMOLA A S MARCELLO PISTOIESE..

Non bastassero le parole “riorganizzazione” e “smagrimento” delle strutture ospedaliere, spese in giunta regionale sulla casa della salute all’interno delle strutture ospedaliere, ecco che la realtà casa della salute la troviamo nella Montagna Pistoiese. Un vasto territorio con circa 11.000 abitanti, affollato annualmente da migliaia di turisti. La zona occupa quasi un quarto dell’intera provincia di Pistoia ed è formata da quattro comuni, San Marcello Pistoiese, Abetone, Cutigliano e Piteglio. L’ospedale di S. Marcello è, o forse è meglio dire era, riconosciuto come un presidio di eccellenza, di riferimento tanto per gli abitanti locali quanto per i turisti che giornalmente gravitano intorno a quelle località. Ovvio che serviva indirettamente anche all’ospedale di Pistoia, visto che faceva in modo che l’utenza delle montagne non andasse ulteriormente ad ingolfare il nosocomio del capoluogo. Con la realizzazione della casa della salute all’interno dell’ospedale sono spariti circa una trentina di posti letto, occupati ora dagli ambulatori dei medici di base. Peccato che il partito di maggioranza in accordo con l’asl proclamava a gran voce che l’ospedale non avrebbe chiuso. In realtà, nonostante le promesse, la chirurgia non esiste più, l’ortopedia nemmeno e anche il pronto soccorso dirotta quasi tutti i pazienti a Pistoia! In particolare, attualmente oltre alla casa della salute esistono solo 24 posti di medicina ed un pronto soccorso a mezzo servizio. Secondo voi una simile struttura ha sempre i connotati di un ospedale?
Le similitudini ci sembrano ampiamente ricalcare quelle della nostra zona.  Gli amici della montagna pistoiese hanno avuto il solo “torto” di essere tra i primi a veder realizzare questo progetto… che dire, vogliamo conoscere bene la casa della salute? Andiamo a S. Marcello, e ricordiamo che anche là i membri del locale comitato pro ospedale erano accusati di essere degli irresponsabili, sobillatori e allarmisti…



SOS Volterra

venerdì 21 giugno 2013

INIZIATI I LAVORI AL “BIANCONE” DEL GIARDINETTO

Finalmente sono partiti! Ci riferiamo ai lavori del restauro di quello che a Volterra viene chiamato il “biancone” del Giardinetto. Si tratta del monumento ai caduti della prima guerra mondiale che fu eretto agli inizi degli anni venti dello scorso secolo. Abbiamo deciso di finanziare parte del progetto, portato avanti dal comune, per contribuire all’abbellimento della piazza. Gli oltre 2000 euro che abbiamo versato ci sono derivati dal “famigerato” contributo ordinario che avevamo chiesto e ottenuto dal comune. Oltre ai soldi per il restauro altri 200 euro sono serviti per l’abbellimento della sala d’invito alla lettura per i bambini all’interno della biblioteca comunale. A Volterra spesso qualcuno non parla ma “chiacchiera”a sproposito con il chiaro scopo di insinuare chissà quali crimini e nefandezze per creare nella gente un senso di disorientamento che serve per alimentare altre chiacchiere fini a se stesse. E’ proprio vero che fa più rumore un albero che casca che una foresta che cresce.

SOS Volterra

Grazie Volterra!

Vogliamo “ringraziare” il Direttore Generale dell’Asl 5 di Pisa perché ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, ha dimostrato come si dialoga unilateralmente. Aveva proprio ragione Winston Churchill quando dichiarava che la democrazia funziona quando a decidere sono in due e l’altro è malato. I suoi NO, continui e ripetuti, sono a questo punto ben impressi nella memoria dei numerosi Volterrani presenti all’incontro e delle 3066 persone che hanno firmato (la raccolta continua…) contro la realizzazione della Casa della Salute all’interno dell’ospedale. Il filmato mandato in onda, un’estrapolazione della discussione in giunta regionale sulla casa della salute, chiariva in modo inequivocabile cosa vogliono fare del nostro e degli altri cosiddetti “piccoli ospedali”. Riconversione, smagrimento delle strutture ospedaliere, etc etc… in regione qualcuno non sa proprio come dire che di ospedali in Toscana ne resteranno 7 o 8. Proprio quei grandi ospedali, vecchi e nuovi, che costano nel mantenimento e nella costruzione un mare di soldi. Non fa piacere che ancora una volta i suoi ripetuti NO siano stati diretti anche alla proposta di ripristino della guardia pediatrica nei festivi e nei notturni. Una sola stanza del nuovo e immenso atrio di Careggi, o una piccola riduzione di quello di Pontedera, forse basterebbero per pagare la reperibilità. Non osiamo pensare a cosa sarebbe già successo al nostro ospedale se non fosse stata firmata la delibera di giunta regionale in cui si parla di ospedale a Volterra con un centro di riferimento  regionale per le patologie vertebrali!  Un immenso grazie a tutte le persone che fino a tardissima serata hanno riempito la sala Melani… bellissima l’attenzione che il pubblico ha dimostrato di avere verso quello che è sempre stato un fiore all’occhiello di Volterra. Il nostro ospedale.
Non ci diamo per vinti.

SOS Volterra

Grazie Mario!

Guanti, rastrello e tanta pazienza. Mario per l’ennesima volta ci ha stupiti! Ha pulito da solo un pezzo di muro fuori porta a Selci. La zona ora è un “chicchino”. La pulizia di Mario va a completare l’ottimo lavoro svolto dalla Misericordia con l’adozione dell’area votiva proprio fuori dalla  porta. Un’altra nota di ringraziamento va a quei cittadini che hanno ripulito la zona del ponte della ferrovia, anche loro con pazienza e amore per la propria città hanno tolto le erbacce che infestavano la zona. Particolarmente grati a queste persone che forse hanno capito che, dopo le piogge cadute in abbondanza negli ultimi mesi, diventa veramente difficile per qualsiasi ente pubblico, cooperativa o singola associazione tenere pulito un qualsivoglia posto senza ritrovarsi nell’arco di poche ore con l’erba nuovamente alta. Protesta sì ma anche lungimiranza e soprattutto proposta che poi si tramuta in operosità.
Grazie a tutti

SOS Volterra

venerdì 7 giugno 2013

CASE DELLA SALUTE… “RICONVERSIONE E RIORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURE OSPEDALIERE..”

Riconversione e riorganizzazione… ecco due paroline che alle orecchie dei Volterrani dovrebbero suonare molto antipatiche. Il nostro ospedale è già stato “riorganizzato”, qualcosa ne sanno ostetricia, pediatria e cardiologia! Niente in contrario al potenziamento dell’assistenza  territoriale, ma le case della salute non devono essere sostitutive dell’ospedale. Attenzione a quello che ci propinano! Nessuno dirà mai che il nostro ospedale chiude ma che viene RICONVERTITO E RIORGANIZZATO: ecco le due paroline magiche che ci devono, visto il recente passato, un “pochino” preoccupare. Collaborando con l’associazione “Difendiamo l’ospedale” stiamo raccogliendo le firme per tutelare il nostro ospedale dalla realizzazione al suo interno del progetto casa della salute. Abbiamo spiegato ai cittadini che non abbiamo niente contro il potenziamento dell’assistenza territoriale, anzi, ma questa non deve essere il pretesto per ulteriori tagli fatti passare come riorganizzazione e riconversione. Ci sono altri locali dove la casa della salute può essere realizzata. Ad esempio l’ex scuola Santa Chiara, perfetta sotto molti punti di vista;  purtroppo il  progetto presentato da Comune e azienda Santa Chiara, che in un primo tempo era stato condiviso anche dal Dott. Damone, fu in seguito abbandonato perché l’ASL 5 dichiarò di non poter prendere i locali in affitto. Attenzione poi a quello che ci viene detto sulla impossibilità di realizzare la casa della salute fuori dall’ospedale. Se qualche cervellotica decisione ne vieta la realizzazione all’esterno dei presidi ospedalieri vuol dire che il territorio può fare a meno di questo modello! L’assistenza territoriale può venir potenziata anche con progetti meno faraonici. In via Roma vi sono dei locali che possono tranquillamente ospitare sia i medici di base che gli infermieri territoriali. Non facciamoci abbindolare da progetti che a lungo andare porteranno a ridimensionamenti se non alla chiusura dei nostri reparti. Restiamo vigili su questi temi! Non abbassiamo la guardia! Ricordiamoci di quanto accaduto con Pediatria, Ostetricia e Cardiologia, a suo tempo riconvertiti e riorganizzati! 
Desideriamo ringraziare di cuore tutti i Volterrani che si sono in massa fermati a firmare nei punti di raccolta e ai nostri banchini e specialmente l’associazione “difendiamo l’ospedale” promotrice di questa raccolta firme.

SOS Volterra

giovedì 6 giugno 2013


venerdì 31 maggio 2013

IL NOSTRO OSPEDALE


Chi è che rema contro il nostro ospedale?  Chi è che costantemente ne mette in dubbio con tagli e ridimensionamenti l’esistenza? Guardiamo un po’ di fare chiarezza… E’ forse colpa del Buselli e dell’attuale Amministrazione? Questa, a fronte di tagli sempre più consistenti, in tutta la Toscana, è riuscita a portare a casa una delibera di Giunta regionale dove si parla espressamente di “Ospedale a Volterra”, di Centro di Riferimento Regionale per la patologia vertebrale, grazie ad ingenti  investimenti della Fondazione CRV e della Cassa di Risparmio di Volterra per l’acquisto di una nuova TC-computer-video assistita per uso intraoperatorio, finalizzata all’attività di chirurgia vertebrale ed all’attività chirurgica in generale, unica nel suo genere nel centro e sud Italia.
E’ questa Amministrazione che, sempre nella delibera di Giunta regionale, ha fatto specificare il salvataggio dei graffiti del NOF 4 e l’investimento sul nostro nosocomio dei soldi derivanti dalla vendita del Poggio alle Croci!
Al di là che tutti questi documenti siano pezzi di carta, ci sorge un dubbio…
Fino a quando può durare il confronto tra questa Amministrazione e l’Asl 5 di Pisa? Certamente fino a quando ci sarà un’Amministrazione che si oppone ai propositi scellerati dell’Asl 5 di Pisa di mettere la parola fine al nostro Ospedale. I modi usati dall’Asl 5 per decretare la chiusura dell’Ospedale di Volterra sono vari. Si svuotano pian piano i reparti e poi si tira fuori la storiella dei numeri che mancano (un po’ quello che è stato fatto a Volterra in generale negli ultimi decenni). Con le “Case delle Salute”, il Servizio Sanitario Regionale,  cercherà di potenziare l’assistenza territoriale. Fin qui tutto bene, infatti si parla di un team multi professionale che si stabilisce in un unico centro con i medici di famiglia, infermieri, personale amministrativo etc. etc. Ma ecco che, a Volterra, la Casa della Salute DEVE essere fatta all’ospedale!! Certo, all’ospedale!  Le Case della Salute saranno aperte 7 giorni su 7, per 12 ore, dalle 8 alle 20. In alcune, si sperimenterà l’apertura per 16 ore, dalle 8 alle 24… Ma guarda che bell’idea… all’ospedale ci verranno degli enormi AMBULATORI che sostituiranno l’ospedale! In Toscana sono stati spesi più di 8 milioni di euro per “avviare e soprattutto implementare ben 54 Case della Salute su tutto il territorio toscano” e, sempre citando le dichiarazioni dei vertici di maggioranza toscana (cfr. Toscana Notizie del 6 maggio scorso) “si tratta di riconversione e riorganizzazione di strutture ospedaliere, tra cui piccoli ospedali: Barga/Castelnuovo Garfagnana, San Marcello, Volterra, Portoferraio, Abbadia San Salvatore, Massa Marittima, Orbetello, Pitigliano, Castel del Piano”. Di contro  ci sarà la costruzione di quattro nuovi mega ospedali a Massa Carrara, Pistoia, Prato e Livorno con dei costi che sicuramente saranno nell’ordine di centinaia di milioni di euro… Viva il risparmio! E noi come altre realtà rimarremo con i nostri ambulatori! Una delle tante forzature di tutto questo pandemonio sarà per noi anche lo spostamento dei medici di base all’ospedale, con le ovvie e scontate scomodità per chi deve andare dal dottore.  Un cittadino che sta in una zona che non sia il centro storico potrebbe anche essere contento di questo! Ma la nostra tipologia di persone, per lo più anziane, deve vedere gli ambulatori dei medici e dell’assistenza territoriale in genere fisicamente vicini a loro, non si possono portare questi ambulatori in una zona, quella ospedaliera, dove non vi sono abitazioni e dove la maggior parte delle persone dovrebbero recarsi appositamente o con i propri mezzi o con i mezzi pubblici. Non ci vuole molto a capire che l’assistenza territoriale si deve avvicinare al malato e non il contrario, questo tipo di assistenza e gli ambulatori devono rimanere in zone fortemente popolate se non centrali come è sempre avvenuto da noi!
Da sottolineare inoltre che l'Asp Santa Chiara si era resa ufficialmente disponibile ad ospitare la Casa della Salute in un'ala della sede istituzionale o a consentire che si realizzasse nell'omonima ex scuola elementare sulla base di un mutuo a carico dell'Asl per la ristrutturazione degli ambienti come da progetto a suo tempo approvato congiuntamente da Asl e Cda della Casa di Riposo.  Alle due proposte Damone ha risposto che non  è consentito all'Asl pagare alcun affitto. Prima poteva farlo, ora no! mah! La casa della salute avrebbe allora avuto un senso nei borghi, un quartiere fortemente popolato a netta prevalenza di anziani, un servizio cioè per la gente e in mezzo alla gente!
Resta comunque il fatto che dietro alla costruzione della casa della salute all’ospedale vi sia l’intento – neanche troppo nascosto – di sostituire di fatto l’ospedale, lentamente svuotato, con una casa della salute. Forse tutto questo a qualcuno piacerà, a noi per niente. Si tireranno in ballo discorsi del tipo “ ma a Volterra non possiamo avere un ospedale… una città  così piccina…” e via dicendo, tutti quei brutti discorsi che hanno portato i volterrani a pensare in “piccino” ed a ridurre la nostra amata Città ai numeri che abbiamo oggi. Se tutti avessimo pensato così oggi il nostro Poggio non avrebbe una sede universitaria, una nuova zona industriale, 40 milioni di euro per la 68, un accordo intercomunale per la salvaguardia e lo sviluppo della rete ferroviaria locale e quant’altro…
Volterrani…su la testa!!

 SOS Volterra

sabato 27 aprile 2013

TERMINATO IL CORSO DI ETRUSCOLOGIA


Mercoledì 24 è terminato il corso di Etruscologia organizzato dalla nostra associazione. I numeri di questo corso parlano da soli. Dodici lezioni svolte di circa due ore ciascuna. Sessantotto gli iscritti, la cui provenienza oltre che dalla nostra Città ha visto l’arrivo da S. Casciano Val di Pesa, Castiglioncello, Castelnuovo, Pomarance etc. Ogni lezione ha visto la partecipazione di una media di quarantadue persone. Cinquantadue gli attestati di frequenza rilasciati a chi aveva seguito più della metà delle lezioni avvenute. Quasi seicento euro sono stati raccolti, su offerta, poi devoluti, tramite sua Eccellenza il Vescovo, alla casa di accoglienza di S. Girolamo. Quattro i docenti che si sono alternati nelle lezioni. Claudio Gazzarri responsabile del nostro gruppo archeologico, la Dottoressa Lisa Rosselli vice responsabile degli scavi all’acropoli etrusca di castello, il Dottor Alessandro Furiesi direttore della pinacoteca comunale, il Dottor Fabrizio Burchianti direttore del museo etrusco Guarnacci. A loro va il nostro incondizionato ringraziamento. Gli argomenti del corso hanno scandagliato il mondo etrusco Volterrano in ogni suo aspetto: dalle origini degli etruschi alla dislocazione delle necropoli, alla topografia, alla religione, alla scrittura, per passare alla vita quotidiana e sociale, e parlare infine direttamente al museo Guarnacci delle urne, ceramiche e molto altro ancora. I nostri ringraziamenti si estendono ai partecipanti che con la loro attenzione, puntualità e generosità hanno dato un valore aggiunto al corso, all’UNICOOP Firenze sezione Volterra che con lungimiranza ha contribuito economicamente alla realizzazione del corso e lo ha pubblicizzato tramite l’informatore Coop e i propri spazi televisivi, al Comune che ha patrocinato l’iniziativa. Un ringraziamento particolare va infine a quelle persone che ci hanno chiesto di potersi iscrivere al corso quando ormai i termini erano scaduti. Ci scusiamo con loro ma non credevamo che l’affluenza sarebbe stata così alta, tanto da dover dire degli spiacevolissimi no ad ulteriori nuovi iscritti.
Ci siamo resi conto che la volontà di conoscere la nostra storia è molto alta. Questo ci inorgoglisce perché una Città che vuole riappropriarsi del proprio passato ha le basi per guardare al proprio futuro.
SOS Volterra – Gruppo Archeologico Velathri

domenica 21 aprile 2013


Con il patrocinio del Comune di Volterra

PRESENTA

UN INCONTRO DAL TITOLO

UNA FESTA DIMENTICATA ..

VOLTERRA E LA BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA
COME MOLTI VOLTERRANI SI FECERO ONORE E VENNERO RICORDATI DALLA CITTA’ PER MOLTO TEMPO

RELATORE
PROF. EMILIANO RASPI

SALA MELANI-CASA TORRE TOSCANO
PIAZZETTA S. MICHELE

8 MAGGIO 2013 ORE 16.00

mercoledì 17 aprile 2013

Volterra Città

Il 18 aprile Volterra tornerà ad essere Città a tutti gli effetti. Il titolo le sarà conferito dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Cosa significa realmente tornare ad appropriarsi giuridicamente di questo appellativo? Forse a qualcuno potrà suonare risibile tutto questo, ma non è cosi. Fin dal 1561 Volterra fu dichiarata Patria Nobile. Il rango di Patria nobile, in Toscana, spettava solo ad otto città: Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Arezzo, Volterra, Cortona e Montepulciano. Nel 1750 le città nobili salirono a 14: Sansepolcro, Montepulciano, Livorno, Colle Val D’elsa, S.Miniato, Prato, Pescia, Firenze, Pisa, Siena, Pistoia, Arezzo, Volterra, Cortona, ma solo Volterra, insieme ad altri sei centri; Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Cortona e Arezzo; restò Patria nobile cioè un “gradino” superiore alle città “nobili semplici”. Tornare giuridicamente ad essere Città vuol dire riappropriarsi di una identità che rischiava di essere perduta nel corso del tempo. Una Città può reclamare, in quanto tale, la centralità verso il territorio che le sta intorno, rivendicando dei servizi che le sono propri: ospedale, viabilità, treno e altri. Certamente non basterà un titolo per far svanire i problemi del nostro poggio. Riappropriarsi della propria storia, del proprio nome può aiutare ognuno di noi a rendersi  maggiormente conto di cosa vuol dire vivere in una Città, cioè in una  civitas - civiltà. Ecco, dal 18 aprile sentiamoci tutti ancora più impegnati a produrre civiltà, quello che nel corso di moltissimi secoli hanno fatto i nostri progenitori. Giovedì 18 aprile alle ore 17.00, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori, alla presenza del Prefetto e delle autorità cittadine, si terrà la cerimonia ufficiale del riconoscimento di VOLTERRA CITTA’ alla quale tutti siamo invitati a partecipare.


SOS Volterra

domenica 17 febbraio 2013

ETRUSCOLOGIA: PARTENZA CON IL BOTTO!



Sapevamo che il nostro corso di etruscologia stava riscontrando un alto gradimento tra Volterrani e non, ma non ci saremmo mai aspettati di sforare il numero massimo di iscrizioni. Non ce la siamo sentita di “mandare via” persone, non ancora iscritte, che il giorno di inizio corso si sono presentate nella splendida cornice della sala del maggior consiglio. E così, nonostante i posti disponibili fossero da giorni esauriti, ci siamo trovati con 63 iscritti! All’inaugurazione erano presenti il Sindaco, l’assessore alla cultura Silvi, Sua Eccellenza il Vescovo oltre a Piero Fiumi della Pro Volterra. Ringraziamo tutti queste personalità per l’aiuto che ci hanno fornito. Un grazie particolare alla Coop di Volterra che ha in parte coperto le spese del corso. Un caloroso ringraziamento inoltre ai quattro docenti ed a tutti i partecipanti al corso, in particolare ai 12 iscritti non residenti a Volterra (abbiamo persone da Castiglioncello e da S. Casciano val di Pesa..), che in religioso silenzio hanno ascoltato il primo relatore, Claudio Gazzarri, responsabile del gruppo archeologico, istruirci sulle origini della la civiltà etrusca, di cui la nostra Velathri fu una delle capitali. Mercoledì prossimo alle ore 17.15 vi sarà la terza delle dodici lezioni che ci accompagneranno fino ad Aprile inoltrato.



GRUPPO ARCHEOLOGICO VELATHRI – SOS VOLTERRA





venerdì 25 gennaio 2013

VIVA VOLTERRA


Non ho come abitudine di entrare in polemiche fini a se stesse. La polemica può essere produttiva se ha un fine cioè cerca di migliorare qualcosa che non va. Quando è distruttiva non ha veramente senso. Fin dai tempi della sua fondazione e non c’era Buselli come sindaco, SOS Volterra ha sempre denunciato i degradi con articoli e foto ma ha anche operato attivamente per la Città, e qui mi preme ricordare le nostre pulizie a Mandringa, alla stazione di Saline, al campino di calcio di Villamagna, oltre all’organizzazione di eventi come la prima mostra sul treno visitata da oltre mille persone. Il motto è sempre stato criticare ma per fare: chi si trincera dietro vuote e stantie polemiche volte solo a denigrare il prossimo senza un minimo costrutto ha veramente una visione miope di quella che è la realtà volterrana. E’ ormai da diverso tempo che siamo tirati in ballo (dai soliti noti) e messi sotto cattiva luce per i contributi datici dal comune. Da evidenziare è che assai di rado vengono sottolineate le attività portate avanti da SOS . Poco importa se Docciola da qualche tempo non è più la stessa e se a questo risultato hanno contribuito, assieme alla nostra associazione, le scuole, il comune, la contrada di S.Agnolo. Poco importa se Mandringa, grazie anche al contributo della contrada di S.Giusto, è oggi irriconoscibile al punto che quest’anno vi abbiamo potuto allestire anche un addobbo natalizio. Poco importa il successo di due corsi di archeologia, seguiti in totale da oltre settanta persone, alcune delle quali provenienti da lontano, grazie alla preziosa sponsorizzazione della Coop che ha apprezzato la nostra iniziativa al punto da voler contribuire finanziariamente anche al corso di etruscologia che partirà a breve. Poco importa se oggi la nostra biblioteca ha una sezione di videoteca. Senza dimenticare il recupero delle tombe etrusche Inghirami e di San Giusto, che trovammo ridotte ad immondezzai e riportammo a lucido, esponendo i reperti ivi rinvenuti in una mostra dedicata e rendendole visitabili in occasione delle giornate europee del patrimonio, da noi organizzate, a decine di appassionati. Ricordo poi altre “operazioni” da noi portate a termine come la pulizia dai rifiuti (lattine, cartacce e altro materiale) del teatro romano, l’organizzazione di una mostra paleontologica etc etc.
Abbiamo però un “difettuccio” che, da alcuni, non ci viene perdonato: l’Associazione SOS Volterra è stata fondata dal sindaco ed alcuni di noi sono suoi amici -personalmente ne sono orgoglioso-. Un’altra pecca sembra essere quella di condividere gli obiettivi di questa Amministrazione. Siamo con l’Amministrazione quando difendiamo l’ospedale e contribuiamo a creare un’associazione in sua difesa. Qualcuno ancora non ha capito che grazie anche ad SOS, all’associazione “difendiamo l’ospedale” e soprattutto alle oltre mille persone che hanno partecipato alla manifestazione in difesa del nostro nosocomio oggi abbiamo una delibera di giunta regionale dove si parla di OSPEDALE a Volterra, in un momento in cui gli ospedali intorno al nostro sono come suol dirsi “sulle ruote”. Per di più la nostra ortopedia è diventata centro di riferimento regionale per la patologia vertebrale! Certamente la battaglia non è finita, Volterra in questo settore ha perso servizi come l’ostetricia, la pediatria e altro che andranno recuperati, ma le basi per continuare a lottare ci sono proprio perché c’è sempre un ospedale! Siamo ancora più amici del sindaco, anzi in questo caso dell’assessore Moschi quando sottolineiamo l’importanza di un accordo stato regione con lo stanziamento di 40 milioni di euro per la SR68 da Saline a Colle. Forse un pezzettino di quei soldi li ha messi anche SOS, insieme agli oltre 6000 cittadini di Volterra, Colle, Poggibonsi etc che hanno firmato per l’ammodernamento di questa mulattiera! Siamo con lui quando si parla finalmente di zona industriale a Saline, dell’Università di Detroit a Volterra (ripeto, UNIVERSITA’ A VOLTERRA….). E poi siamo così ricchi e amici del Sindaco che non abbiamo nemmeno una sede e, cosa ancora più urgente, un magazzino dove sistemare i nostri materiali, vagabondiamo in qua e in là stipando cose a destra e a sinistra, ringraziando di volta in volta chi ci ospita. Ma siccome siamo amici del sindaco “dagli all’untore”… Entrando nello specifico dei contributi, per chiarezza e precisione, nel 2012 abbiamo ottenuto 3000 euro, che erano stati deliberati nel 2011, per progetti specifici in seguito alla presentazione di modulo di richiesta, così come fanno tutte le altre associazioni. Gli altri 1000 euro di cui si parla nei vari articoli sono stati deliberati come contributo per il 2012 e ci saranno dati nel 2013. Pubblichiamo ogni anno su questo giornale e nella nostra bacheca il resoconto delle nostre attività. Riguardo ai 3000 euro prima citati avevamo in primis pensato all’organizzazione di un convegno sugli etruschi, poi, accertatane la difficoltà oggettiva dato che i costi sarebbero stati stratosferici, da mesi stiamo lavorando per finanziare il restauro del monumento dei caduti in piazza XX Settembre, in collaborazione con l’assessore Silvi che sta cercando insieme a noi di portare avanti il progetto. Grazie alla volontà di far polemica su tutto e su tutti siamo così costretti a svelare questa progetto che invece volevamo tenere nascosto e che impegnerà 2000 dei 3000 euro assegnateci. Abbiamo previsto la spesa di altri 150 euro per dei giochini per bimbi, in accordo con l’associazione Volterra Infanzia già attiva in questo campo. Infine abbiamo intenzione di comprare una pompa, del costo di circa 400 euro,  per annaffiare le aiuole a verde di Docciola (l’area verde adottata da SOS)  per mantenerla bella anche in periodi di siccità. Potete quindi fare i conti di quanto resta del finanziamento di 3000 euro. Ovviamente anche per i 1000 euro che ci verranno erogati in tutto il 2013 ci sono già dei progetti che vedranno impegnati questi contributi.
Mi sia consentito poi di constatare molto amaramente che da quando Marco è Sindaco qualcuno sta cercando di creare un clima incandescente, che rende difficile ogni tipo di progetto per Volterra.
Infatti siamo spesso oggetto di critiche strumentali di chi non ha argomenti, se non quello di "vomitare" discredito senza però motivarlo.... Il tempo sprecato a difenderci o a scrivere lettere come questa potrebbe essere utilizzato sicuramente meglio.  Chi ci ha portato in questo clima probabilmente ha come unico obiettivo, quello di metter in difficoltà la giunta Buselli,  spezzando il capello in 4 pur di trovare l’errore, lo scoop, la “flagranza di reato”… effettivamente alcuni personaggi hanno molto tempo da perdere… beati loro.
Concludo questa lunga lettera, scusandomi per la prolissità verso chi avrà avuto la pazienza di leggermi, con un po’ di pubblicità verso il prossimo evento che SOS attraverso il suo gruppo archeologico sta organizzando, un corso di etruscologia dove verranno delineate importanti novità storiche sulla nostra città. Chissà come i “nostri” corvi ci daranno addosso anche su questo? Sono proprio curioso…


Alberto Chiodi