Mi stupiscono e meravigliano la sorpresa e il disappunto del Presidente Rossi alla contestazione che ha avuto sia a Cecina che a Saline di Volterra.
Forse il Presidente si aspettava applausi e ovazioni di gioia per la sua presenza con il treno rimesso da Cecina a Saline, pensando che la gente dimenticasse improvvisamente il trattamento particolare che la Regione e in primis lui hanno riservato a questa zona.
Sarà bene ricordargli il perché di tutto ciò.
Vanno sottolineati i meriti della Regione sul ripristino della tratta Cecina – Saline , ma se non ci fossero stati due soggetti determinanti il treno non sarebbe tornato. E’ bene ricordare che 4 anni fa la ferrovia era in dismissione e il treno era un sogno! Frase dettaci dai precedenti amministratori di Volterra. Se il treno è tornato, si deve alla determinazione del Sindaco di Volterra Marco Buselli che ha finito le scarpe e la macchina per andare a Livorno, Cecina, Firenze e Roma a perorare la causa della ferrovia. Fondamentale è stato poi il nostro gruppo, SOS Volterra che ha acceso un riflettore in Regione, tempestando la sede centrale delle Ferrovie di messaggi e email per la riattivazione del treno, confrontandosi sempre ( quando ce ne hanno dato la possibilità ) con i vertici dell'ente ferroviario.
Voglio però sottolineare alcune questioni che meritano un’analisi un po’ più approfondita:
1° Punto.
Il Contratto Monopoli - Solvay.
Com’è pensabile una diversa accoglienza dopo aver firmato di fresco il Protocollo Ponte che ha regalato alla Multinazionale Solvay per 30 ANNI il sale e l'acqua, aver ricercato il consenso dei comuni ESTRANEI ALLE CONCESSIONI ( Rosignano, Cecina, Riparbella, Santa Luce, Pomarance, Montescudaio e altri comuni della costa ), lasciando fuori proprio il comune di Volterra che non ha accettato le condizioni che altri imponevano sul suo territorio ( roba da chiodi!! ), confermando solo 3 giorni fa il suo impegno con Solvay a aiutarla finanziariamente per 70 milioni di euro dalla Regione e rassicurando i lavoratori della Multinazionale, dimenticandosi totalmente delle ricadute occupazionali e dei benefici economici che ci spettano come massimi interessati della materia prima ( il sale e l'acqua del Cecina ), lasciando solo ai Volterrani e in particolare ai Salinesi i grandissimi problemi di sicurezza e dei danni causati da Solvay? Caro Presidente non c’ hai pensato?, male! Volevi solo applausi? Hai ricevuto sonori fischi della gente incavolata nera.
2° Punto.
La Strada SR 68.
Il Presidente dovrebbe girare meno le circonvallazioni di Firenze, pisa -volutamente minuscola -, pontedera - ancora volutamente minuscola - dove la Regione e le provincie hanno investito abbondantemente milioni di euro, e percorrere quotidianamente le nostre strade per capire i fischi di Saline, venga ad abitare qui da noi con la famiglia e capirà ampiamente le nostre difficoltà a spostarci.
Alcuni sostengono che l'attenzione sulla nostra viabilità è stata soddisfatta con l'ammodernamento della SR68 Saline - Cecina, vogliamo scherzare!!, ammodernamento!, presa di fondelli!!!
Faccio presente i problemi che dovevano essere risolti prioritariamente e che invece sono rimasti; rammento a qualcuno la realtà attuale, il tratto La Verde Oasi con 2 passaggi a livello, Ponteginori e Il Catrino, Casino di Terra, la Melatina, questi sono i punti più pericolosi del tracciato rimasti inalterati, intatti, ammodernamento della strada!!, ma mi faccia il piacere!!!
Mi sarebbe piaciuto vedere un lavoro consegnato così in Bassa val D'Era, certamente li avrebbero rincorsi con i forconi, ecco il perchè dei fischi e della gente non più disposta ad applaudire e a urlare contro al Presidente, ripensi bene all'occasione che abbiamo con il finanziamento messo a disposizione dal Governo per la 68 ( prima di perderlo ) e che la Regione rischia di farci perdere facendo da sorda ai progetti presentati da Volterra, Presidente continui così e vedrà che i fischi si moltiplicheranno.
3° Punto.
L'Ospedale.
Qui veramente il Presidente è fuori sintonia con noi.
Ci ricordiamo quando venne in Consiglio Comunale ( allora Assessore alla Sanità ) per parlare del nostro Ospedale, arrivò stizzito per i lenzuoli che sventolavano per Volterra con il suo nome, e trovò all'ingresso del Comune una folla enorme che lo contestava, ricordo benissimo le promesse che fece, niente sarebbe stato tagliato, anzi, promise che l'Ospedale sarebbe stato potenziato, da allora abbiamo perso: IL PUNTO NASCITA, LA GUARDIA PEDIATRICA E PRATICAMENTE LA PEDIATRIA, TAGLIATA META' MEDICINA, TAGLIATA META' CHIRURGIA, CHIUSO L'UTIC E SPOSTATA LA CARDIOLOGIA IN UNO STANZINO, CHIUSO IL LABORATORIO ANALISI, serve altro!! PINOCCHIO!!!!
Ora vorrebbe farci credere che che la Casa della Salute all'interno dell'Ospedale è una carta vincente per il rilancio e il potenziamento dello stesso, PINOCCHIO!!!
Il Presidente lo sa benissimo a cosa serve la Casa della Salute all'interno degli Ospedali, lo abbiamo visto con i nostri occhi, lo abbiamo toccato con mano ( ci siamo andati di persona ), vada a vedere quello di San Marcello Pistoiese, di Pitigliano, di Figline Val D'Arno, vedrà e sentirà che i fischi non li prende solo a Saline di Volterra.
Penso che la manifestazione fatta a Firenze sabato 7 dicembre, gli sia andata un poco di traverso, considerando che c'erano rappresentati 15 comitati da tutta la Toscana, con 7 Sindaci + 2 con le fasce tricolori in prima fila, può darsi che a Saline fosse nervoso proprio per questo; sentendo qualche fischio, doveva sentire gli ottocento fischi del corteo di Firenze che erano tutti per lei.
Presidente l'ho conosciuto e visto molto indispettito, quando le ho consegnato a Larderello le oltre 6300 firme raccolte per la 68, e l'ho visto benissimo pavoneggiarsi al PalaMandela di Firenze pochi giorni fa in occasione del Quarantennale di Unicoop Firenze, ricordo benissimo cosa le disse il conduttore della festa al microfono - Benvenuto Presidente, benvenuto a casa, questa è la tua gente - beh!!!, Presidente, a Saline e a Volterra c'è molta meno gente per lei.
R.P. SOS Volterra