Il nostro ospedale sta vivendo un
momento molto difficile. Siamo tutti consapevoli che una grave crisi sta
mettendo a dura prova l’economia mondiale. I tagli alla sanità non mancano,
nemmeno in realtà numericamente più importanti della nostra. Cosa differenzia però Volterra dalle altre
realtà? La recente storia ospedaliera, e non solo, della nostra città è
fatta di continui tagli e “razionalizzazioni”.
La nostra è stata una via Crucis che
ormai affonda le sue radici molti anni addietro. Mentre altri ospedali si
sviluppavano e si ingigantivano il nostro iniziava il percorso di “razionalizzazione” termine che nasconde la malcelata parola “tagli”. Ed ora, come per magia, quando la crisi
attanaglia tutti, anche qui si continua a tagliare.
La “piccola” differenza sta proprio qui, noi siamo arrivati al punto del
non ritorno. Un
posto letto in meno sul poggio significa un danno irreparabile che può portare
alla morte dell’ospedale. Se si toglie 10 a chi ha 100 rimane 90, ma se si
toglie 10 a chi ha 11 rimane 1, praticamente nulla. Naturalmente si dice che
non si toglierà un servizio ma intanto
si accorpa un reparto nell’altro… la finezza è proprio questa, il servizio non viene tolto (per il momento) ma
lo si sposta, e intanto lo si squalifica
e lo si riduce nei numeri.
E’ successo per la Pediatria, per l’Ostetricia ed ora è il turno della Cardiologia. Il tutto naturalmente con altri “condimenti” come la
reperibilità pediatrica nel week end (servizio soppresso dal primo di marzo). Tutto questo viene fatto dall’ASL 5 con
circolari aziendali, talvolta nemmeno gli operatori ne sanno qualcosa. Ci
vengono a dire che dobbiamo stare
tranquilli, che non dobbiamo preoccuparci. Noi
invece siamo molto preoccupati.
Abbiamo iniziato un percorso con un
gruppo di cittadini. Abbiamo già avuto incontri ufficiali con il Sindaco e con
le Organizzazioni sindacali. La nostra
volontà è quella di andare avanti con forme di protesta civili ma forti. Chiediamo la collaborazione di tutti i
cittadini di Volterra, dell’alta Val di Cecina, della Val d’era e di tutte
quelle zone che subiranno un danno con il ridimensionamento del nostro
ospedale. Vi terremo informati.
SOS Volterra